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“Perché sono i pennelli che mi aspettano, quei cari amici che mi accompagneranno per tutta la vita “.

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VERONA

Case, vicoli, corti rurali e paesaggi campestri nell’anima di Ulderico Marotto

a cura di Federico Martinelli

Inaugurazione 21 Ottobre, ore 17

da lunedì a venerdì dalle 16 alle 19.30
sabato e domenica dalle 10 alle 19.30

Fino al 26 Novembre 2023

Presso Sala Birolli – Verona
Via macello 17

Biografia

Ulderico Marotto

La luce dell’anima: amicizia e Provvidenza nell’opera di Marotto

Ulderico Marotto nasce il 22 agosto 1890 a San Michele extra, frazione di Verona, dove i genitori gestiscono una piccola osteria. Frequenta la scuola elementare ma sogna già i pennelli perciò a Santa Lucia chiede solo matite colorate. A 12 anni la famiglia lo indirizza al lavoro, che svolge con poca motivazione prima come garzone presso un droghiere, poi come magazziniere in un mobilificio infine come cameriere in una trattoria: tali esperienze lo convincono a terminare gli studi perché avverte precocemente la necessità di dipingere. Al raggiungimento del diploma elementare la madre, che ben conosce i sogni del figlio, gli trova lavoro come “piccolo” in una bottega di decorazioni, imbiancature e verniciature cosicché al giovane Ulderico non par vero di poter tenere un pennellaccio tra le mani tutto il giorno. Questo faticoso impegno non lo priverà della gioia di iscriversi alla Scuola Serale di Disegno, scuola che continuerà anche dopo il trasferimento della famiglia a Milano dove frequenterà l’Accademia Braidense e una scuola serale presso il Castello Sforzesco..